Dopo “All I want for Christmas is
you”, Alice Talarico è tornata con una nuova dolce e frizzante
storia d'amore!
Dayita e Orfeo, i due protagonisti di
questo romanzo, li abbiamo già conosciuti e apprezzati nel primo
libro della “The Gressan's series” in quanto, rispettivamente,
migliore amica di Emma e cugino di Aaron (Per avere un'idea più
chiara, potete leggere la recensione che ho pubblicato poco tempo
fa).
La cosa che ho apprezzato di più di
questo romanzo è che i protagonisti mettono in discussione se stessi
e le proprie convinzioni per aprirsi all'amore.
Orfeo, infatti, nasce come il perfetto
donnaiolo, amante di quelle feste dove può conoscere delle ragazze
disposte a passare una notte di passione con lui. Tuttavia, in questo
romanzo si ha il completamento di quell'evoluzione che aveva avuto
inizio nel primo libro della serie. Vediamo un Orfeo che cambia,
matura e valuta in modo diverso le sue priorità.
Dayita, fresca e solare, mantiene la
sua energia che trae dallo yoga ma soprattutto dai suoi compagni di
vita preferiti: Donato (il gatto) e Blitzen, Rudolph e Sally (i suoi
cani). La sua voglia di libertà e indipendenza si trasformeranno in
quella gabbia che gli impedirà di ottenerle. La libertà non è
forse la possibilità di decidere, di sbagliare e correggere se
necessario, ma di scegliere ciò che ci rende felici?
Come nel primo romanzo, anche nel
secondo è presente un po' di saggezza che troviamo in Duilio
(anziano vicino di casa di Dayita) e la nonna di Aaron e Orfeo,
Margherita, che capirà al volo che negli occhi di Orfeo qualcosa sta
cambiando.
Menzione speciale per Consuelo e Juan
Carlos, che daranno un ritmo spagnoleggiante al romanzo.
A proposito di ritmo, la musica avvolge
questa romantica storia attraverso varie canzoni. Una delle mie
preferite dalla playlist del libro è “Sway” di Michael Bublé,
che incornicia perfettamente il momento in cui... eh, no! Poi vi dico
troppo!
Ho notato un miglioramento della
scrittura rispetto al primo romanzo. Più attenzione ai dettagli e
parole scelte con più cura unite a delle scene più variegate.
Un'altra nota a favore di questo
romanzo è la delicatezza. Credo che questa qualità sia stata
difficile da ottenere considerando l'atteggiamento un po' più
passionale di Orfeo (rispetto, magari, ad Aaron nel
primo libro). DieSci!
Dunque, un romanzo semplice e leggero,
adatto per passare qualche ora in allegria!
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