Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Il tribunale del bene

Oggi, 27 gennaio, è la giornata della memoria. Si sono spese, negli anni, molte parole per cercare di capire i meccanismi che hanno spinto l'uomo a mettere in atto la più grande strage di persone macchiate di una sola colpa: essere ebree. (Il termine “colpa” lo utilizzo perché, agli occhi dei carnefici, quella era davvero tale. Mi discosto, ovviamente, da quel pensiero.) Si parla di carnefici, si ricordano con tristezza le vittime e si riflette sulla “zona grigia”, coloro che rimasero indifferenti. È giusto che sia così, senza dubbio. Due anni fa, la mia prof di italiano e storia propose a noi classe un progetto molto interessante che chiamò “Chi salva una vita, salva il mondo intero”. Ci dividemmo in gruppi e il nostro obiettivo fu quello di presentare alla classe la storia di un giusto tra le nazioni. Ma chi è un Giusto tra le Nazioni? Un giusto è, per definizione, un non ebreo che, nei duri anni della Shoah, mise in pericolo la propria vita p

Il piccolo Lord Fauntleroy

Cedric Errol, un semplice bambino americano di sette anni, scopre improvvisamente di essere l'unico nipote di un lord inglese. Inoltre, essendo morti sia i suoi zii che suo padre, risulta essere l'unico erede di Dorincourt. Come si può notare, la trama di questo romanzo è molto semplice così come lo sono lo stile dell'autrice, Eliza Burnett (più conosciuta come l'autrice de “Il giardino segreto”), e il lessico utilizzato. È un libro destinato ai bambini ma che ha fatto molto scalpore anche nel mondo degli adulti. Il motivo di questo grande interesse risiede nei messaggi positivi lanciati dal libro in questione, ad esempio, come la forza dell'amore possa spingere le persone a cambiare, come la bontà possa migliorare la vita del prossimo o, ancora, come il denaro possa essere utilizzato non solo per soddisfare i propri capricci, ma anche per fare del bene. Troviamo rappresentate, inoltre, diverse categorie sociali: poveri/ricchi, americani/ingle

Festeggiare la Befana alla fabbrica di cioccolato!

Eccoci qui all'ultima festa del periodo natalizio. Non mi entusiasma particolarmente salutare l'atmosfera natalizia che rende tutto più magico, ma mi (vi) auguro di portare lo spirito del Natale nel cuore per tutto l'anno. Così, magari, le cose appariranno incantate ai nostri occhi! Non ci resta, dunque, che goderci questo 6 gennaio! Per restare in tema di dolci e dolcetti, ho scelto “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl perché, in fondo, bisogna pensare sempre in grande! La storia di Charlie Bucket, dei biglietti dorati e della fabbrica di cioccolato di Willy Wonka è conosciutissima da tutti, grazie anche alle trasposizioni cinematografiche (in particolare quella in cui il cioccolatiere è interpretato da Jhonny Depp). Nonostante abbia visto numerose volte il film prima di leggerne il libro, quest'ultimo mi ha conquistata lo stesso! Scorrevole, simpatico, una lettura leggera adatta per passare un po' di tempo in allegria! Forse