Ho il piacere, oggi, di parlarvi di
“Arianna, Teo e il Milotauro”, una novella chick-lit scritta da
@kiaramaly che ringrazio per avermi dato la possibilità di
partecipare al suo Review Party!
Innanzitutto, la novella è un
intrecciarsi di passato e presente, di mito e realtà. L'autrice,
infatti, per scrivere la storia ha ripreso il mito di Arianna e Teseo
(di cui è raccontata la storia originale all'inizio) per poi creare
dei bei parallelismi nello scorrere dei capitoli nei quali sono,
inoltre, riportati i versi del Carme 64 di Gaio Valerio Catullo a
sostegno del contenuto degli stessi.
Partendo dall'esterno, e quindi
dall'ambientazione, si può notare come sia stata descritta in modo
preciso la città di Creta con le sue tradizioni e i suoi paesaggi,
frutto sicuramente di una grande ricerca, di un accurato studio,
oltre che di profonde emozioni provate sulla propria pelle. Tant'è
vero che Kiara, nell'intervista rilasciata ad Alice di
@libriinunmondorosa , afferma: “La vacanza a Creta della scorsa
estate mi ha fatto respirare dal vivo l'atmosfera dell'antica civiltà
minoica e sarei stata egoista a tenere tutte quelle suggestioni per
me!”.
Facendo un piccolo “zoom” sui
personaggi, possiamo entrare maggiormente nei dettagli della novella.
Arianna, protegge le sue insicurezze
con una solida armatura trasparente che la rende spigolosa, a volte
scontrosa, ma con una risposta sempre pronta ed energica. Teme, per
via del suo nome, che il mito si ripeterà nella sua vita e lei
rimarrà “sedotta e abbandonata”.
Teo, il bel ateniese dai biondi capelli
lunghi, è incaricato di seguire il padre di Arianna curare la sua
immagine social (oltre che quella della famiglia) nella campagna
elettorale per la carica amministrativa della città. Percepisce
subito una sorta di legame con Arianna e questo spinge i suoi occhi a
cercarla e seguirla. A volte arrogante, pieno di sé e sicuro, ma
mette in discussione le sue certezze di fronte alla cretese.
Il Milotauro, fidanzato di Arianna e
campione di motocross. Vi dico solo che vi lascerà a bocca aperta!
Questa bella storia è incorniciata da
un perfetto utilizzo delle parole, con dialoghi briosi e descrizioni,
come accennato in precedenza, ben studiate.
Ho trovato una buona introspezione dei
personaggi e anche un bel po' di passione!
Nonostante si tratti di una novella di
un centinaio di pagine, la storia è sviluppata bene e si finisce per
“fare il tifo” per l'amore e per affezionarsi ai personaggi.
Questa storia, inoltre, fa parte della
serie #amorimitici , novelle autoconclusive ispirate ai grandi miti
greci e Kiara ha annunciato di aver terminato la prima stesura della
novella successiva che sarà pubblicata a maggio 2020! In bocca al
lupo!
Info sulla novella
- titolo: Arianna, Teo e il MiLotauro
- serie: Amori Mitici, vol.1
- autore: Kiara Maly
- self publishing
- pubblicato il: 10 dicembre 2019
- formato: ebook
- costo: 0,99€
- disponibile su Amazon, Kobo Store e principali store online (per questo non è KU)
Sinossi
SINOSSI
Per innamorarsi, a volte, sono sufficienti cinque secondi precisi… eppure, per realizzare di essere innamorati, e poi per dichiararlo, potrebbe non bastare una vita.
Arianna e Teo, neo-adulti per età, ma adolescenti nell’approccio ai sentimenti, si incontrano e si scontrano nella labirintica e fantasiosa ricostruzione del mitico Palazzo di Cnosso, a Creta. Il femmi-nismo patinato di Arianna si lascerà ammaliare dal tanto ostentato quanto fragile maschilismo di Teo? L’attrazione iniziale tra i due dovrà superare diverse prove, non ultima la diffidenza reciproca, per maturare e trasformarsi in un sentimento vero e profondo. E dovranno fare i conti anche con un ingombrante terzo incomodo, il possente motociclista chiamato ‘Milotauro’.
Se hai voglia di una lettura leggera, frizzante e un po’ pepata, che scorra piacevole e rapida, lascian-doti un retrogusto dolce in bocca, fatti stuzzicare il palato da “Arianna, Teo e il MiLotauro”. Questa novella chick-lit contemporanea e autoconclusiva, prima di una serie di ‘Amori Mitici’, è liberamente ispirata al mito greco di Arianna e Teseo, del labirinto e del leggendario Minotauro. Considerata l’ambientazione tra i vigneti cretesi, la storia potrebbe pure concludersi allo stesso modo, con la provvidenziale apparizione del dio Dioniso, in una delle sue molteplici forme.
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