Passa ai contenuti principali

Tra le pagine di "Cronache dei giganti" di Giancarlo Attili






Cronache di giganti è una raccolta di storie in cui i protagonisti sono, appunto, giganti oppure nani.
Credo che in questo libro sia stata impiegata una grande dose di fantasia messa al servizio di messaggi, più o meno chiari, che richiamano i più grandi principi di umanità.

A tal proposito, in quasi tutti i racconti troviamo riferimenti agli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, utilizzati in modo consono all'argomento trattato.
È stato un buon modo di rispolverare questi grandi principi che sono alla base della società umana.

Ne cito qualcuno, giusto per farci un'idea:
Art. 1. Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti […]
Art. 3. Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona […]
Art. 23. Ogni individuo che lavora ha diritto a una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia un'esistenza conforme alla dignità umana.

I nostri protagonisti si trovano alle prese con la richiesta di rispetto di questi principi da parte ora di un re, ora di un gigante, ora di qualcuno che detenga, in effetti, il potere.

Si parla, dunque, di libertà, uguaglianza, giustizia, diritti e doveri
Ma si tratta anche di discriminazione, di solitudine, d'amore, di famiglia, di destino, d'invidia.

Nel secondo racconto, c'è un capoverso che ho letto e riletto senza stancarmi mai. Si parla di un re che, per svariate ragioni, viene cacciato e si allontana dalla sua famiglia. Quando la moglie si ammala, il figlio incontra una maga che le rivela il modo per guarire la madre. “Egli” è il re.

“La salvezza è nell'amore. Egli dovrà raccogliere una lacrima per ogni parola che avrebbe potuto dirle, suonare un campanello per ogni volta che avrebbe dovuto esser con lei anziché altrove, cogliere un petalo per ogni sorriso che le ha negato e un'ala di farfalla per ogni bacio che non le ha dato. Poi dovrà tornar da lei per dirle quanto l'ha amata.”

Essendo una romantica, queste righe le ho quasi imparate a memoria. “La salvezza è nell'amore”.
Ci sarebbe molto da dire anche degli altri racconti, ma poi vi rivelerei troppo e non ci sarebbe più la curiosità di andare a leggere il libro.

Il lessico e la sintassi sono molto curati, si percepisce il grande impegno che c'è dietro.
Il prologo, forse, non mi ha convinta in pieno, ma l'epilogo, posto anche a chiarimento di intenti dello scrittore, l'ho trovato molto interessante. Un completamento dell'opera immancabile che mi ha anche tolto qualche dubbio circa quello che avevo letto.

Ho apprezzato anche le citazioni di altre opere poste all'inizio di ogni capitolo. Ci sono Cicerone, Wilde, Manzoni e tanti altri.

In conclusione, si tratta di una bella raccolta di storie per ragazzi/adulti!

Commenti

Post popolari in questo blog

Tra le pagine de: "Il Grinch!"

Ogni Natale tra gli scintillii, le lucine e i nastrini d'oro e d'argento, c'è un personaggio che, puntualmente, è sempre invitato a casa mia per le feste: Il Grinch! Nato dalla penna del Dr. Seuss, quella del Grinch è una storia così intensa da risultare immancabile nel periodo di queste festività e sono felice di poter condividere questa mia tradizione con voi. Una storia di straordinaria semplicità. Il Grinch odia il Natale. Odia il consumismo del Natale, lo stupido correre dietro a pacchetti e pacchettini con doni che poi finiscono nell'immondizia dopo averli usati al massimo una volta. Odia le persone che hanno ferito i suoi sentimenti, perché la gente sa essere cattiva e tale negatività finisce in un circolo infinito in cui: “Tu fai del male a me e io ricambio”. Il Grinch porge una mano e viene scottato nuovamente. E poi c'é Cindy Chi-Lù. Una bambina, un'anima innocente che spera che le persone si rendano conto che il Natale non sia fatt

Tutti protagonisti con Laura Ravy

  Titolo: Apocalisse post caffè Autrice: Laura Ravy Genere: romance Anno: 2020 Lunghezza stampa: 327 Avete mai pensato che potesse esistere un libro senza personaggi secondari? Laura Ravy, con il suo “Apocalisse post caffé” ha dimostrato che è possibile! La particolarità del suo romanzo d'esordio è la presenza di tanti personaggi che appaiono tutti co-protagonisti. Ciò può lasciare perplessi, lo capisco, perché non è consuetudine dare una storia e un'evoluzione a tutti i personaggi (a meno che non si tratti di una serie/saga). Dunque! Questa peculiarità mi è piaciuta, specialmente perché mi ha dato una visione quanto più completa possibile della storia. Certo, c'è qualche comparsa di poche pagine, ma quelle sono inevitabili!   In più, è stato bello assistere all'amalgamarsi di questi protagonisti, al loro venirsi incontro, talvolta inconsapevolmente. In ciascun capitolo seguiamo in modo alternato le vicende di Silvia e Matteo (i super protagonisti, in effetti), ma

"Pioggia e uva"- Recensione

  Titolo: Pioggia e uva Autrice: Paoletta Maizza Anno: 2020  Lunghezza stampa: 144 Trama “ Prima di lasciare la mia stanza per sempre, ho allungato le mie dita verso il cielo, quella sera, volevo toccare la luna, per far sì che si realizzasse almeno uno dei miei desideri, sperando in fondo che proprio la luna diventasse il mio portafortuna o che fosse così indulgente da permettermi di trovarlo.”Puglia, fine anni ‘50. Sorridente, dolce, affidabile, onesta. Lisa Antonaci, orfana di guerra cresciuta dalle suore, decide di intraprendere una nuova strada, la più straordinaria di tutte. A bordo dell’autobus che la porterà a Villa Rini, casa in cui è stata assunta come infermiera personale della dolcissima signora Nella, incontrerà Massimiliano Colella. Coincidenza vuole che sia il nipote della sua paziente e che debba convivere con lui sotto lo stesso tetto. Per lei il giovane dagli occhi scuri e i capelli arruffati dal vento è la dimostrazione stessa di Dio sulla terra. Nel soggiorno meravi