Se
dovessi usare un solo aggettivo per descrivere questo libro, direi:
“Pieno.”
Può
sembrare strana la scelta, ma a pensarci bene è proprio l'aggettivo
giusto.
Pieno
di personaggi.
Pieno di ambientazioni.
Pieno di idee.
Pieno di risate.
Pieno di sentimenti.
Pieno di ambientazioni.
Pieno di idee.
Pieno di risate.
Pieno di sentimenti.
Non
c'è uno spazio vuoto o un momento di passaggio.
Accade sempre qualcosa che ribalta la situazione o la evolve.
Accade sempre qualcosa che ribalta la situazione o la evolve.
Questo
libro tratta, per l'appunto, di un matrimonio di convenienza.
Jemma, truccatrice teatrale, per ereditare l'immensa eredità di sua nonna Catriona, ha bisogno di sposare un uomo che abbia un titolo nobiliare.
Ashford, duca di Burlingham, è in forte debito con le banche e rischia di perdere le sue proprietà, dunque, ha bisogno di denaro.
Jemma, truccatrice teatrale, per ereditare l'immensa eredità di sua nonna Catriona, ha bisogno di sposare un uomo che abbia un titolo nobiliare.
Ashford, duca di Burlingham, è in forte debito con le banche e rischia di perdere le sue proprietà, dunque, ha bisogno di denaro.
Saranno
queste necessità a portarli sulla stessa strada.
Una
via che varia da un momento all'altro, che prende trecento direzioni.
Però
c'è un'evoluzione graduale che si nasconde tra le parole e i piccoli
gesti che rende gradevolmente reale questa storia.
Ho
apprezzato molto, a tal proposito, la scelta del doppio punto di
vista e quindi sia quello di Jemma che quello di Ashford.
Nulla
è casuale. Tutto è ben pianificato per rendere questo un romanzo
divertente, avvincente, coinvolgente o, come dicevamo all'inizio,
pieno!
Tanto
che, ad ogni argomento del libro a cui penso e che potrei riportarvi
in questa recensione, mi sembra di fare spoiler.
Seguivo
la Kingsley già dalla sua pagina Instagram e dal suo blog (entrambi
interessanti, pieni di consigli e riflessioni inopinabili) e con
questo libro ha confermato la bella idea che avevo costruito sul suo
conto.
Niente,
mi ha conquistata!
Vi avverto che domani uscirà il suo tanto atteso quinto
romanzo dal titolo “La verità è che non ti odio abbastanza”.
Non ho avuto l'opportunità di leggerlo in anteprima come le altre
cinquanta fortunate, ma penso che si tratterà di un altro successo!
Dunque, in bocca al lupo Felicia!
Dunque, in bocca al lupo Felicia!
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