Passa ai contenuti principali

Tra le pagine di "Novecento" di Alessandro Baricco










Questo libro è quella poesia senza rime che ti spedisce in mezzo all'Oceano, su una nave dove una volta abitava un pianista, Novecento, che aveva ondeggiato sul mare per tutta la vita.

Il mondo, magari, non l'aveva visto mai. Ma erano ventisette anni che il mondo passava su quella nave: ed erano ventisette anni che lui, su quella nave, lo spiava. E gli rubava l'anima.”

La sua musica era celestiale. Non la potrai sentire con le orecchie e non potrai riconoscerne le note, ma la proverai. Quella musica ti suonerà nell'anima e, tasto dopo tasto, ti sembrerà vibrare nell'aria che respiri.

Di citazioni di questo monologo, in giro, ce ne sono a valanghe. Leggendo il romanzo mi sembrava, addirittura, di averlo già letto. Eppure, c'è qualcosa di speciale. Tra le righe ci trovi un mondo che puoi costruire soltanto assaporando dalla prima all'ultima parola.

Il Virginian rimarrà nella vostra mente. Questa maestosa nave sarà l'immagine che ritroverete davanti agli occhi. E dentro ci sarà un pianoforte, lo vedrete.

E poi, se sarete proprio bravi, vi porterete dietro anche qualche melodia.

È il primo libro di Alessandro Baricco che leggo e dare un'opinione su di lui come scrittore sarebbe sciocco e affrettato. Sicuramente leggerò qualche altro libro nato dalla sua penna e avrò un'idea più chiara da poter condividere.

Pensando al monologo protagonista di questa recensione, posso dire che parole semplici, a volte parolacce, sono scivolate davanti ai miei occhi una dopo l'altra trasmettendo emozioni diverse come sgomento, tensione, ma anche un certo divertimento.

Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America”.

L'ho letto d'un fiato, letteralmente. D'altronde, non è lunghissimo.

Vi consiglio di ritagliarvi un paio d'ore e di leggerlo così, dall'inizio alla fine.

Stupendo.


Commenti

Post popolari in questo blog

Tra le pagine de: "Il Grinch!"

Ogni Natale tra gli scintillii, le lucine e i nastrini d'oro e d'argento, c'è un personaggio che, puntualmente, è sempre invitato a casa mia per le feste: Il Grinch! Nato dalla penna del Dr. Seuss, quella del Grinch è una storia così intensa da risultare immancabile nel periodo di queste festività e sono felice di poter condividere questa mia tradizione con voi. Una storia di straordinaria semplicità. Il Grinch odia il Natale. Odia il consumismo del Natale, lo stupido correre dietro a pacchetti e pacchettini con doni che poi finiscono nell'immondizia dopo averli usati al massimo una volta. Odia le persone che hanno ferito i suoi sentimenti, perché la gente sa essere cattiva e tale negatività finisce in un circolo infinito in cui: “Tu fai del male a me e io ricambio”. Il Grinch porge una mano e viene scottato nuovamente. E poi c'é Cindy Chi-Lù. Una bambina, un'anima innocente che spera che le persone si rendano conto che il Natale non sia fatt

Tutti protagonisti con Laura Ravy

  Titolo: Apocalisse post caffè Autrice: Laura Ravy Genere: romance Anno: 2020 Lunghezza stampa: 327 Avete mai pensato che potesse esistere un libro senza personaggi secondari? Laura Ravy, con il suo “Apocalisse post caffé” ha dimostrato che è possibile! La particolarità del suo romanzo d'esordio è la presenza di tanti personaggi che appaiono tutti co-protagonisti. Ciò può lasciare perplessi, lo capisco, perché non è consuetudine dare una storia e un'evoluzione a tutti i personaggi (a meno che non si tratti di una serie/saga). Dunque! Questa peculiarità mi è piaciuta, specialmente perché mi ha dato una visione quanto più completa possibile della storia. Certo, c'è qualche comparsa di poche pagine, ma quelle sono inevitabili!   In più, è stato bello assistere all'amalgamarsi di questi protagonisti, al loro venirsi incontro, talvolta inconsapevolmente. In ciascun capitolo seguiamo in modo alternato le vicende di Silvia e Matteo (i super protagonisti, in effetti), ma

"Pioggia e uva"- Recensione

  Titolo: Pioggia e uva Autrice: Paoletta Maizza Anno: 2020  Lunghezza stampa: 144 Trama “ Prima di lasciare la mia stanza per sempre, ho allungato le mie dita verso il cielo, quella sera, volevo toccare la luna, per far sì che si realizzasse almeno uno dei miei desideri, sperando in fondo che proprio la luna diventasse il mio portafortuna o che fosse così indulgente da permettermi di trovarlo.”Puglia, fine anni ‘50. Sorridente, dolce, affidabile, onesta. Lisa Antonaci, orfana di guerra cresciuta dalle suore, decide di intraprendere una nuova strada, la più straordinaria di tutte. A bordo dell’autobus che la porterà a Villa Rini, casa in cui è stata assunta come infermiera personale della dolcissima signora Nella, incontrerà Massimiliano Colella. Coincidenza vuole che sia il nipote della sua paziente e che debba convivere con lui sotto lo stesso tetto. Per lei il giovane dagli occhi scuri e i capelli arruffati dal vento è la dimostrazione stessa di Dio sulla terra. Nel soggiorno meravi